PREMESSA ALLO STATUTO DEGLI STUDENTI,
D.P.R. 24 GIUGNO 1998 n. 249 art. 1
Vita della comunità scolastica
- La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
- La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano.
- La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.
- La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI
DIRITTI
- Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
- Lo studente ha diritto, attraverso la comunità scolastica, a sviluppare e sentire il senso di solidarietà.
- Lo studente ha diritto ad essere informato sulle decisioni che regolano la vita della scuola.
- Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva alla vita della scuola. Ha diritto ad una valutazione trasparente, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i suoi punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
- Lo studente ha diritto ad una formazione morale, spirituale, religiosa, secondo il carisma ispiratore della scuola.
- Lo studente ha diritto a trovare nella scuola:
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- proposte aggiuntive e integrative volte allo sviluppo della sua individualità.
- Iniziative di recupero per situazioni di svantaggio
- Ambienti sicuri e salubri
DOVERI
- Gli studenti sono tenuti a portare a scuola quotidianamente il libretto personale in quanto documento indispensabile per le comunicazioni tra scuola e famiglia. Il libretto personale va tenuto con cura.
- Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi (non sono ammesse assenze non giustificate) e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.
- Gli studenti sono tenuti ad avere, nei confronti del preside, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni, lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
- Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti della scuola.
- Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
- Gli studenti sono tenuti ad avere un comportamento corretto che prevede:
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- Attenzione verso le lezioni in corso
- Evitare comportamenti di distrazione per se stessi e per i compagni
- Presentarsi a scuola con abbigliamento funzionale alle attività e conveniente all’ambiente scolastico.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
- I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino del rapporto all’interno della comunità scolastica.
- La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
- Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
- Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto in caso di gravi infrazioni disciplinari. La sospensione temporanea è di competenza del Consiglio di Classe o del team presieduto dal Preside e può essere irrogata anche con l’obbligo di presenza.
- Per mancanze molto gravi o per la mancata condivisione del patto formativo è previsto l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica. La decisione di allontanamento è di competenza del Direttore dell’Istituto.
- I provvedimenti dovranno essere presi con tempestività al fine di non sminuire il valore educativo degli stessi.
Tabella esplicativa delle mancanze e sanzioni (ai sensi dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria e art. 328 del D.L.vo 297 del 16/04/1999)
natura delle mancanze |
punizione disciplinare |
organo competente |
a) mancanza ai doveri scolastici b) negligenza abituale c) assenze ingiustificate d) indisciplina o maleducazione |
a) ammonizione privata b) nota sul libretto personale c) nota sul registro di classe d) colloquio con Preside o Vicepreside |
Insegnanti / Preside / Vicepreside |
e) reiterazione delle mancanze ai punti precedenti; f) offese a compagni g) linguaggio scorretto |
e) ammonimento scritto
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Coordinatore / Preside / Vicepreside |
h) fatti che turbano il regolare andamento della scuola i) percosse o lesioni personali j) offesa al decoro personale, al corpo insegnante e non, alle istituzioni, alla religione; k) danni materiali all’Istituto |
Sospensione dalle lezioni da uno a quindici giorni |
Consiglio di Classe/ |
L’applicazione delle sanzioni previste alle lettere h), i), j), k) verranno sempre notificate per iscritto alla famiglia.
SUGGERIMENTI EDUCATIVI PER I GENITORI
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- Curare che il proprio/a figlio/a entri a scuola in orario;compilare tempestivamente le giustificazioni delle assenze, presentando anche il certificato medico se l’assenza supera i cinque giorni;
- Controllare che il figlio si rechi a scuola curato nella persona e con un abbigliamento consono all’ambiente all’attività da svolgere;
- Controllare che il figlio porti a scuola il materiale necessario alle attività della giornata (niente di più e niente di meno);
- Controllare che il proprio figlio esegua regolarmente i compiti assegnati e mantenere un rapporto costruttivo con gli insegnanti;
- Recarsi per quanto possibile ai colloqui con gli insegnanti; collaborare con gli insegnanti per il superamento di eventuali difficoltà;
- Raccomandare al figlio la massima correttezza, rispetto e disponibilità verso i compagni, gli insegnanti e il personale della scuola;
REGOLE DI VITA COMUNITARIA
INGRESSO E USCITA
Gli alunni dovranno:
- Mettersi in fila per classe, negli spazi assegnati; al suono della campanella cioè all’inizio delle lezioni (ore 7.50), alla fine dell’intervallo (ore 10.55) e all’inizio delle attività pomeridiane (ore14.00);
- Devono raggiungere le proprie aule silenziosamente, mantenendo ordine e compattezza, accompagnati dall’insegnante
- Entrati in classe, devono raggiungere il proprio posto e predisporre i materiali utili;
- Al termine delle lezioni, all’inizio dell’intervallo e al termine delle attività pomeridiane gli alunni devono uscire dalla classe in modo ordinato, accompagnati dall’insegnante
DURANTE LE LEZIONI
- Agli alunni non è consentito uscire dalle classi. L’accesso ai servizi è consentito solo in casi di effettiva necessità. Non è consentito loro recarsi in Sala Professori.
- Al suono della campana della fine dell’ora, in attesa del docente dell’ora successiva, gli alunni devono restare in classe e mantenere un comportamento ordinato.
- Gli spostamenti verso le aule speciali devono avvenire sempre ordinatamente e silenziosamente, con l’accompagnamento dell’insegnante e senza disturbare le classi vicine.
INTERVALLO
- Al suono della campana (ore10.40), dopo aver preso tutto il necessario (merenda, giacca …), tutti devono scendere in cortile. Non è consentito rimanere in classe o nei corridoi.
- In cortile gli alunni devono rimanere negli spazi loro attribuiti.
- Non è consentito il gioco del pallone.
DIVIETI
- Non è consentito portare a scuola alcun tipo di materiale estraneo all’uso didattico (l’eventuale materiale non didattico sarà sequestrato e riconsegnato solo ai genitori).
- È severamente vietato detenere oggetti o materiali che possono recare danno alla propria o altrui incolumità o alla sicurezza dell’ambiente scolastico.
- È vietato portare a scuola oggetti di valore o somme rilevanti di denaro. La scuola non risponde di furti di qualsiasi bene non necessario alle normali attività scolastiche.
- È vietato usare il cellulare.
- Durante le ore di lezione è vietato mangiare o masticare la gomma.